I tassi di interesse indicano quanto costa prendere denaro in prestito e quanto fruttano i risparmi depositati.

Le recenti spinte inflazionistiche, inizialmente legate agli effetti della pandemia ma oggi acuite dalle tensioni geopolitiche, hanno provocato un deciso aumento dei tassi di interesse.

I tassi di interesse indicano quanto costa prendere denaro in prestito e quanto fruttano i risparmi depositati. Se viene chiesto un prestito, il tasso di interesse è quanto si paga periodicamente per tale prestito; se invece viene depositato denaro, l’interesse è il rendimento che si riceve dalla banca su quella somma.
Il tasso, però, non è sempre uguale nel tempo ma varia in base all’andamento del mercato, cioè il continuo oscillare della domanda e dell’offerta.

Solitamente, i tassi di interesse aumentano quando si è in un periodo di forte crescita economica e/o forti pressioni inflazionistiche. Un possibile rialzo dei tassi potrebbe essere causato ad esempio dal rialzo dei prezzi (costi) di molte materie prime e relativi semilavorati, dovuto alle strozzature nelle forniture e relative difficoltà a far fronte alla crescente domanda di beni arrivata dopo il venir meno dei primi lockdown.

Viceversa, nei periodi di crisi economica, solitamente la domanda di beni e servizi scende ai minimi, le Banche Centrali abbassano il costo del denaro per stimolare l’economia e i tassi d’interesse di riflesso diminuiscono.

Inflazione e tassi di interesse sono due tra le principali dinamiche che influenzano i mercati finanziari ovvero il valore delle azioni e soprattutto, quello delle obbligazioni. Ma in quale modo i tassi di interesse influenzano il valore delle obbligazioni?

L'obbligazione è un titolo di credito, emesso da un emittente (ad esempio uno Stato, un’impresa o un ente sovranazionale) che alla scadenza prefissata attribuisce al sottoscrittore il diritto al rimborso del capitale prestato all'emittente più un interesse su tale somma. L’acquirente di tale strumenti, ossia l’obbligazionista-investitore, accetta di prestare del denaro all’emittente che a sua volta si impegna a versargli periodicamente un interesse fisso o variabile (ovvero la cedola) e a rimborsare interamente il capitale ricevuto.

Tuttavia tra i due parametri finanziari (prezzo e tasso di interesse) c’è, in particolare nel caso di un’obbligazione a tasso fisso, un rapporto inversamente proporzionale: quando i tassi aumentano i prezzi delle obbligazioni generalmente diminuiscono (in questo modo, il rendimento a scadenza - per chi lo acquista oggi - è allineato al rendimento dei nuovi titoli emessi). Ciò potenzialmente causa una perdita del capitale investito nel caso in cui il risparmiatore dovesse vendere anticipatamente l’obbligazione. Viceversa, se i tassi di interesse scendono i prezzi salgono.

L’incidenza di tale rialzo dei tassi sul prezzo dell’obbligazione è tanto maggiore quanto più lunga è la durata media finanziaria dell’obbligazione, ovvero la cosiddetta duration. Un valore che, per una obbligazione a tasso fisso, è di norma leggermente inferiore alla durata (vita residua) dell’obbligazione stessa. Tanto maggiore è la duration tanto più alta è la volatilità del titolo al variare dei tassi. Ecco perché le obbligazioni con scadenza lontana sono più esposte agli effetti di un possibile rialzo dei tassi di interesse.

Gli effetti negativi, causati dal rialzo dei tassi di interesse sul valore di un portafoglio di obbligazioni a tasso fisso, possono però essere mitigati se il portafoglio è composto di obbligazioni prossime alla scadenza, il cui capitale rimborsato viene reinvestito in nuovi titoli con rendimento maggiore.

Per le obbligazioni a tasso variabile, l’impatto negativo di un aumento dei tassi di interesse sul prezzo del titolo è invece meno incisivo in quanto la cedola periodica è indicizzata ai tassi di mercato. Quindi aumenterà al rialzo degli stessi, limitando gli effetti sul prezzo dell’obbligazione.

Per capire come l’aumento del tasso di interesse può influire negativamente sul valore delle tue obbligazioni o dei tuoi fondi obbligazionari e, di riflesso, per sapere come gestire al meglio questi rischi trasformandoli in opportunità, puoi affidarti ai professionisti di BPER Banca: risponderanno alle tue domande e ti aiuteranno a valutare le ipotetiche soluzioni più adatte alle tue esigenze.

 

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