È un esercito di oltre 3 milioni di persone, dicono i dati dell’Osservatorio sulle pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici dell'INPS aggiornati al 2022. E hanno un ruolo sociale sempre più importante. In Italia i pensionati hanno in media 74 anni. Sono abbastanza giovani e in buona salute per provvedere a sé stessi e organizzare liberamente il proprio tempo libero. E grazie alle pensioni e ai risparmi (nella maggior parte dei casi) godono di una situazione economica abbastanza stabile. Ecco perché, dicono studi e ricerche, rappresentano un importante sistema di welfare informale.

I nonni contribuiscono al reddito familiare

Una recente indagine di Coldiretti (l’associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana) pubblicata a ottobre 2021 in occasione della festa dei nonni rivela che in più di una famiglia italiana su tre (cioè nel 38% dei casi) i pensionati vengono considerati un fattore determinante per contribuire al reddito familiare. Le entrate regolari provenienti dalla pensione, infatti, svolgono un importante ruolo di protezione del bilancio domestico, permettendo alla famiglia di mantenere lo stesso tenore di vita anche se i membri più giovani faticano a trovare un impiego.

I pensionati e il loro ruolo sociale

Ma c’è di più. Gli anziani costituiscono anche una rete di “welfare informale” a supporto delle famiglie. Grazie al miglioramento generale delle condizioni di salute e all’allungamento delle aspettative di vita, infatti, la fascia di età “senior” ha tempo libero sufficiente da dedicare alla cura di bambini e adolescenti, mentre i genitori sono al lavoro. Con il loro impegno consentono alle donne di salvaguardare la carriera ed eliminano contestualmente la spesa necessaria a pagare una babysitter.
Il recente Rapporto realizzato dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp) e relativo all’invecchiamento della popolazione parla chiaro: nell’arco di 10 anni (cioè tra il 2010 e il 2020) è aumentata del 4,3% la percentuale di anziani che si occupano dei nipoti. Mentre l’indipendenza e l’autonomia degli over 65 è parallelamente cresciuta del 3,3%. C’è poi da considerare la questione abitativa. Spesso, infatti, gli over 65 hanno una casa di proprietà che in periodi di crisi si adatta ad accogliere anche figli o nipoti. Mentre chi ha una seconda abitazione non di rado decide di rinunciare agli introiti di un eventuale affitto per consentire ai discendenti di non sottoscrivere un mutuo.

Anziani risparmiatori

Ma il ruolo dei nonni è importante anche perché rappresentano la prima fonte di risparmio per il futuro dei nipoti. La relativa stabilità economica, infatti, permette loro di accantonare denaro per aiutarli a comprarsi una casa, pagare le spese del matrimonio, conseguire una laurea o provare a intraprendere un percorso di studi, magari, all’estero.

Non a caso, fa notare l’Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni di Assogestioni aggiornato a maggio, il 40% dei fondi di investimento appartiene alla generazione dei baby boomer: coloro che oggi hanno tra i 57-74 anni investono in media 61mila euro, quasi tre volte di più rispetto ai giovani rappresentanti dei Millennials. E l’importo medio cresce con l’aumentare dell’età anagrafica: per il 19% degli ultrasettantacinquenni si passa dai 73mila euro (in media) dei nati prima del 1945, ai 94.000 euro di chi oggi ha più di 90 anni.

Come investire per i nipoti: le polizze con finalizzazione

Le soluzioni a disposizione degli anziani che hanno la necessità di accantonare somme da destinare ai progetti futuri dei nipoti sono molte. Tra queste, per esempio, si può optare per le polizze con finalizzazione: un prodotto di investimento assicurativo finalizzato a un traguardo concreto.

Si tratta di polizze Unit Linked, una forma di investimento il cui andamento è collegato a un’attività finanziaria sottostante che può essere di varie tipologie:
1) fondi esterni, appartenenti a società internazionali di gestione del risparmio;
2) fondi interni, proposti dalla compagnia assicurativa;
3) portafogli di investimento, che includono sia fondi interni che esterni.

Le Unit Linked sono polizze vita: possono prevedere quindi un investimento iniziale minimo da effettuare in un’unica soluzione, oppure un piano di risparmio che può essere successivamente alimentato tramite versamenti ricorrenti. La composizione dell’investimento si stabilisce in fase di sottoscrizione del prodotto, ma si può modificare in qualsiasi momento scegliendo tra i fondi e i diversi portafogli a catalogo. Inoltre, si può riscattare totalmente o parzialmente anche prima del completamento del progetto.

Le polizze con finalizzazione, invece, rispetto alle tradizionali Unit Linked hanno una caratteristica aggiuntiva: permettono al contraente di finalizzare il suo investimento, prevedendo cioè l’erogazione di un capitale a favore di un secondo assicurato, scelto dal sottoscrittore stesso, a seguito del raggiungimento di un suo progetto futuro o un traguardo.

Funzionano così: all’atto di sottoscrizione della polizza il contraente può indicare sul contratto il nome di un secondo beneficiario e definire la parte del capitale investito da collegare alla realizzazione di un determinato suo progetto o evento futuro. Tra i progetti futuri ammessi, per esempio, si segnala: il conseguimento del diploma, della laurea, o l’acquisto della prima casa, il matrimonio, la nascita di un figlio o l’apertura di un’attività lavorativa in proprio. A scelta, poi, è anche possibile stabilire come vincolo per l’erogazione della prestazione il raggiungimento di un’età predefinita del secondo assicurato.

Al verificarsi dell’evento stabilito dal contraente, o al raggiungimento di un’età indicata, la persona scelta come secondo assicurato potrà beneficiare della quota di capitale: la prestazione avverrà in un’unica soluzione, in modo che il beneficiario possa utilizzare sin da subito la somma accantonata per realizzare i suoi progetti. in caso di morte del primo assicurato, a differenza delle Unit Linked tradizionali, la parte di capitale destinata al progetto non è riscattabile per dare continuità anche in caso di evento successorio a quanto pianificato dal contraente: il capitale, infatti, resterà investito nei mercati finanziari e solo al raggiungimento del progetto futuro o dell’età stabilita del secondo assicurato sarà liquidato dalla Compagnia, seguendo la volontà del sottoscrittore anche in sua assenza.

Infine, come tutti i prodotti di tipo Unit Linked, anche le polizze con finalizzazione includono una serie di coperture assicurative sempre attive che proteggono il capitale investito in caso di premorienza del contraente, ma anche del secondo assicurato.

 

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