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Superbonus 110%: proroga per un incentivo molto conveniente
Consulenza sul patrimonio

Il c.d. "Superbonus 110%" è un'agevolazione fiscale , introdotta dal D.L. “Rilancio” del 19 maggio 2020, diretta ad aumentare l’efficienza energetica e a ridurre il rischio sismico degli edifici italiani.

In termini assoluti, il Superbonus ha incontrato un discreto successo: secondo i dati pubblicati dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) al 31 dicembre 2021 erano state presentate 95.718 asseverazioni – ossia studi di fattibilità corredati da un piano economico – per un totale di 17,8 miliardi di € di potenziali crediti d’imposta, di cui 7,7 miliardi per lavori a condomini. L’investimento medio ammonta a circa 540.000€ per i condomini, 108.000€ per edifici unifamiliari e 96.000€ per unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Tuttavia, il persistere dell’emergenza pandemica, la carenza di materie prime, l’aumento dei costi e l’incertezza interpretativa su alcune fattispecie sono alcuni dei fattori che non hanno fatto pienamente decollare la misura. Per questo, da più parti, s’è chiesto di estendere il periodo di vigenza dell’agevolazione in modo da consentire a tutti coloro che ne hanno i requisiti di beneficiare di questa misura.

Ciò ha portato il Parlamento, con la legge 30 dicembre 2021 n. 234, a prorogare la maggior parte dei bonus edilizi.

Prorogato anche il Superbonus, con rimodulazione dell’aliquota della detrazione. Contestualmente, è stata prorogata anche la possibilità di avvalersi delle opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione del credito. Al riguardo, è stato inoltre precisato che, per tutti i bonus edilizi, rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità e delle attestazioni e asseverazioni.

La Legge di bilancio allunga i termini dell’agevolazione Superbonus, in particolare:

  • fino al 31 dicembre 2022 per gli edifici unifamiliari, se al 30 giugno 2022 abbiano raggiunto uno stato avanzamento lavori di almeno il 30%;
  •  fino al 31 dicembre 2023, per gli interventi effettuati dagli IACP ed enti equivalenti;
  •  fino al 31 dicembre 2025, per gli interventi effettuati dai condomìni, anche minimi.

Inoltre, la legge di bilancio ha previsto la progressivamente diminuzione della percentuale di detrazione che sarà pari al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Infine, è stata prevista una misura specifica per gli interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici a partire dall'aprile 2009 per cui il Superbonus è stato prorogato al 31 dicembre 2025 per tutti gli interventi ammessi.

Trascendendo dagli aspetti temporali, in generale, il successo riscosso dalla normativa sul Superbonus è dovuto principalmente a due fattori innovativi nel nostro ordinamento: a) l’elevata aliquota di agevolazione che, sostanzialmente, fa sì che il contribuente possa ammodernare il suo immobile a costo zero o beneficiando di un forte risparmio b) la possibilità di cessione del credito anche per coloro che non avrebbero imposta capiente. Da un lato, è bene segnalare, infatti, che questa agevolazione non sostituisce, ma si affianca alle detrazioni già previste: per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (c.d. “bonus ristrutturazioni”), la cui percentuale di agevolazione è del 50% sulle spese sostenute; di riqualificazione energetica degli edifici, cd. “ecobonus”, con un’agevolazione del 50% o del 65% a seconda della tipologia di intervento; e, infine, al c.d. bonus facciate con un’aliquota del 60% (dal 1 gennaio 2022) sulle spese effettuate.

Ma il vero punto di forza è rappresentato dalla conferma della possibilità per i contribuenti di cedere il credito, recuperando l’intera o parte della spesa sostenuta in tempi rapidi (addirittura a stato avanzamento lavori) invece di aspettare la detrazione in dichiarazione dei redditi, diluita in quattro quote annuali per il Superbonus.

Con questa proroga, il Parlamento e il Governo hanno ancora deciso di puntare su questo bonus anche nel tentativo di raggiungere gli obiettivi ONU sulla crescita sostenibile. Per evitare l’abuso di questo importante incentivo, con la proroga sono stati resi definitivi gli obblighi di presentazione di visto di conformità e di asseverazione per tutte le tipologie di lavori effettuate nell’ambito delle ristrutturazioni, salvo casi specifici. Sono inoltre stati introdotti e rafforzati i presidi richiesti in materia antiriciclaggio in capo agli intermediari che acquisteranno il credito di imposta.

BPER Banca si inserisce in questo contesto con soluzioni specifiche per privati e imprese che vogliono cogliere l’opportunità del Superbonus 110% con un processo che tutela il cliente. Se sei un privato puoi ricevere liquidità tramite la cessione del credito d’imposta generato dai lavori di ristrutturazione e riqualificazione e, se ne hai necessità, puoi richiedere un supporto finanziario per esecuzione delle varie tipologie di interventi. Se sei un’impresa puoi recuperare il credito fiscale derivato dallo “sconto in fattura” che hai applicato ai tuoi clienti ed eventualmente ottenere un supporto finanziario per sostenere le spese dei tuoi cantieri tramite un anticipo sui tuoi contratti o sulle tue fatture.

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Ottobre 2021

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